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L'artigiano

Produttori

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  • Domaine Albert Ponnelle

    La famiglia Ponnelle fonda la sua azienda nel 1870.
    Oggi è la quinta generazione a portare avanti l'attività vinicola in Côte de Beaune.
    In vigna si usano pratiche agricole atte a preservare la biodiversità. In cantina nessun aggiunta di agenti chimici e solfiti all'imbottigliamento.

  • Domaine Bonnardot

    Le Domaine Bonnardot si trova a Villers-la-Faye, nelle Hautes Côtes de Nuits, sulle colline tra Nuits-St-Georges e Beaune, in Borgogna.


    Rilevata nel 2008 da Danièle Bonnardot, la tenuta rappresenta prima di tutto un'avventura familiare. 

  • Domaine Burgaud

    Vignerons dal 1950 nella prestigiosa Côte-Rôtie, la famiglia Burgaud con grande attezione per il terriotorio e la tradizione produce syrah nella sua massima espressione.

  • DOMAINE DE LA CHAISE - CHRISTOPHE DAVAULT

    Siamo a tre chilometri dallo Château de Chenonceau in Loira e qui la famiglia Davault lavora con i terreni de "La Chaise" da sette generazioni, sin dal 1899.

  • Domaine de Montorge

    Nel 1972, Charles e Jean-Joseph Flandre hanno ricostituito la loro tenuta familiare di 12,87 ettari a Montagny. Dal 2014 è il figlio Yann che porta avanti l'attività con un occhio attento al rispetto della biodiversità e di pratiche sostenibili. Il Domaine è biologico certificato dal 2019.

  • Domaine de Rapatel - G. Eyraud

    Gérard Eyraud, carismatico interprete del Languedoc Roussillon in stile naturale senza mediazioni. Vini di grande trama e spessore, sorprendenti e autentici figli del Mistral.

  • Domaine De Saint Pierre - F. Dodane

    6 Ettari di terreno tra argilla e marne, vigneti condotti in biologico, fermentazioni spontanee e uso del legno grande senza SO2. Lo Jura nella sua espressione più elegante. 

  • Domaine des Clos

    Grégoire Bichot fin dal 1995 ha l’obiettivo di favorire l'equilibrio naturale del suo vigneto, in modo che i frutti possano sviluppare le sottigliezze e gli aromi propri di ogni specifico terroir in cui cresce.

    Finezza ed eleganza sono i caratteri distintivi di Domaine des Clos, che produce sia dalla Côte de Beaune sia dalla Côte de Nuits.

  • Domaine des Pentacrines

    A Pannessières, nella regione dello Jura, Clarisse Nunez e Jean-Marie Grandvaux fondano il Domaine des Pentacrines nel 2022, partono con 3 ettari vitati e ne acquistano altri 2 nel 2023.

  • Domaine du Chancelier

    Siamo a Beaune, in Côte d’Or, e qui Elsa e Cédric Ehrhart hanno fondato il Domaine Du Chancelier.

    Il loro obiettivo è comprendere le peculiarità di ogni singola parcella per svelare le sfumature in ogni singolo vino.

  • Domaine Fabien Coche

    A Meursault, Cote d'Or, Borgogna si trova il Domaine Fabien Coche, 12 ettari tra Meursault, Pommard, St Aubin, Auxey-Duresses, Monthelie, Saint Romain, Montrachet. A Mersault sul Lieu Dit "Limozin" le vigne han più di 100 anni. 

    L'azienda nasce nel 1973 quando il Domaine Coche che risale al 1920 viene diviso in Coche Bizouard e Coche Dury. Ad oggi vinificano 28 denominazioni.

  • Domaine Grosbot - Barbara

    Piccola denominazione tra Borgogna, Loira e Auvergne.

    Terreni a base silicea e granitica, sabbie e argilla. Sette ettari di Pinot Noir, Gamay, Chardonnay e Tressallier, vitigno autoctono di Saint-Pourçain. 

    Vini fini, talvolta finissimi, nordici e suadenti.

  • Domaine J. Louis et F. Mann

    « Quello che cerchiamo di fare è coinvolgervi nella nostra idea di vini digeribili, sani, il più naturali possibili e in perfetta armonia con il loro terroir ». Eguisheim, Alsazia: dodici ettari in bio, due grand cru e ben nove lieux-dits - estrema parcellizzazione del territorio, tutti i sette vitigni d'Alsazia vinificati singolarmente per la massima espressività. Puri e principeschi. 

  • Domaine Jean David

    Sole, Mistral e vecchie vigne: l'energia della Provenza interpretata con armonia ed eleganza. Janot e Martine producono vini naturali biologici dal 1987 su sedici ettari a base sabbiosa collocati sulle colline di Séguret, Côte du Rhone. Tutto il Sud di Francia. 

  • Domaine Jean Fournier

    Agricoltura Biologica dal 2008, in conversione Biodinamica. Suoli prevalentemente calcarei, fermentazione spontanea senza utilizzo di SO2 in cemento, per i rossi, metà grappolo intero e metà diraspato, affinamento 18 mesi in legno usato sulle fecce fini.

  • Domaine Joseph Lafarge

    Villaggio di Lugny, Maconnais. La viticoltura è l'occupazione familiare dal 1727 e Anthony Lafarge rappresenta la decima generazione. Producono con uve provenienti dall'esclusivo terroir Grand Bois di Lugny su terreno argillo-calacareo. Utilizzo di solo sostanze organiche, rame e zolfo. Fermentazioni spontanee con lieviti indigeni.

  • Domaine Le Fay d'Homme

    Nel cuore della denominazione Muscadet Sevre et Maine, a le Fay d'Homme vicino a Monnières, la famiglia Caillé è viticoltrice da 5 generazioni.

    Vincent Caillé ha rilevato il vigneto di famiglia nel 1986 e da vent'anni ha deciso di orientarsi verso un tipo di agricoltura più sostenibile, ottenendo la certificazione biologica nel 2007 e quella biodinamica nel 2012.

  • Domaine Overnoy-Crinquand

    L'attività del Domaine Overnoy-Crinquand va avanti da diverse generazioni ma dal 2004 è Mickaël Crinquand a condurre l'attività vitivinicola.

  • Domaine Pavelot

    La famiglia Pavelot ha una lunga tradizione a Pernand-Vergelesses, che inizia nel XVII secolo. I vigneti si trovano a Pernand-Vergelesses e Aloxe-Corton.
     
    Oggi - seguendo le orme del padre Régis, preceduto da suo padre Maurice - Luc Pavelot e sua sorella Lise conservano l'eredità vitivinicola della famiglia. 


  • Domaine Rougeot

    Meursault, Monthélie, St Romain, Pommard e Volnay: sono i villaggi in cui Marc Rougeot, ora supportato dal figlio Pierre-Henri, gestiscono i 13 ettari di questa tenuta familiare. Pinot Nero e Chardonnay sono le espressioni dei loro terroir. Raccolta e diraspatura manuale, senza aggiunta di solfiti. 

  • Emil Tavcar

    7.000 piante vecchie, su 2 ettari nella dura terra del Carso Sloveno. I vini di Emil Tavcar sorprendono per la loro tensione e potenza. Bianchi straordinari, tra i più grandi che si possono trovare a Sud delle Alpi, per mano di un interprete che custodisce una terra fantastica.

  • Fenoglio Matteo

    L'azienda agricola Fenoglio Matteo si trova a Serravalle Langhe a circa 800 metri di altezza nel cuore dell' Alta Langa

  • Filari del Rosa

    A Gattinara nell'Alto Piemonte, Marco Arlunno coltiva vitigni autoctoni locali quali Nebbiolo e Vespolina.

  • Forno Brisa

    Brisa è molto più di un forno: è un progetto dedicato alla panificazione animato dal desiderio di restituire al pane la sua essenza di “prodotto alimentare”, in grado di far bene ai territori e alle persone.

    A lavorarci con passione e costanza sono trentadue ragazzi che sfornano quotidianamente pane di grandi formati, realizzato con lievito madre e farine biologiche di tipo 2 o integrali, macinate a pietra e ottenute da cereali antichi provenienti per la maggior parte dai campi abruzzesi di proprietà.

    La loro idea ha avuto ampio riscontro, infatti la loro campagna di crowdfunding ha superato il milione e duecentomila Euro andando ben oltre le iniziali rosee aspettative che i ragazzi si erano prefissati. 

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