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| Nazione | Francia |
| Regione | Loira |
| Genere | Vino |
| Denominazione | Coteaux de Loire |
| Tipologia |
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| Vitigno | Chenin Blanc |
| Annata | 2023 |
| Età delle Vigne | 30-40 anni |
| Lieviti |
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| Filtrazione | Non Filtrato |
| SO2 |
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| Formato bottiglia | 0,75 l |
| Box content | 12 |
| Tappo |
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| Temperatura di servizio | 14° C |
| Disponibilità |
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Vigne secolari e nuovi vigneti per selezione massale. Chenin e Pineau D'Aunis in chiave autentica e libera, vinificazione a zero interventi con lunghi affinamenti in legno vecchio. Ossidazioni, Botriti, spumantizzazioni ancestrali. Tutto è magia quando si parte da una grande uva di un grande territorio.
Ci troviamo a Bueil-en-Touraine, poco a nord di Touraine, in Loira, in un territorio ricco di silex, argilla e sabbia, elementi che conferiscono grande trama minerale, struttura importante e eleganza cristallina ai vini qui prodotti.
Le vigne dell’azienda sono in media di circa 70 anni di età e sono situate prevalentemente su pendii collinari nei pressi della foresta di Bercé, che protegge le piante ed esalta la biodiversità già di per sé abbondante.
Qui Renaud Guettier nel 2004 fonda la “Grapperie” lavorando sin da subito in maniera libera, non interventista e quasi alchemica con utilizzo di ossidazioni, botrizzazioni, metodi ancestrali e cuvée da diversi appezzamenti per dare equilibrio e personalità ai vini prodotti.
Le uve lavorate sono prevalentemente Chenin e Pineau d’Aunis le cui vigne sono sempre molto vecchie, in media di 70 anni, con le più giovani con almeno 40 anni di età e le più vecchie di circa 110.
In cantina vi è il divieto di utilizzo di qualsiasi prodotto chimico di sintesi e di qualsivoglia input enologico (zero solforosa, zero filtrazioni e alcun utilizzo di legni nuovi) e la vinificazione viene effettuata così come la eseguirebbe un grande chef de cave: cuvée di diverse botti provenienti da diversi appezzamenti.
Stilisticamente i vini di Renaud trasmettono sempre grandissima territorialità e personalità, ogni bottiglia incarna un volto diverso di Touraine, in cui tende a sottolineare nei bianchi la matericità, l’esplosività e la permeante trama sapida, mentre nei rossi è la variegata speziatura e grande schiettezza a farla da padrona.