Chenin d'Anjou da vigne del 1929. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni. Affina un anno in botti usate, assemblato per 3 mesi in cuvée per poi essere imbottigliato a marzo 2021. In conversione biologica.
Nazione | Francia |
Regione | Loira |
Genere | Vino |
Denominazione | Vino da Tavola |
Tipologia | Bianco |
Vitigno | Chenin Blanc |
Annata | 2020 |
Età delle Vigne | 70-80 anni |
Fermentazione | Barriques usate |
Lieviti | Indigeni |
Filtrazione | Non Filtrato |
Affinamento - Contenitori | Barriques usate |
Grado Alcolico | 13% |
Formato bottiglia | 0,75 l |
Box content | 6 |
Tappo | Sughero |
Temperatura di servizio | 14° C |
Numero bottiglie prodotte | 1500 |
Disponibilità | Raro - disponibilità limitata |
Nicolas Bertin e Genevieve Delatte nel 2008 acquistano 1.5 Ha di vigna giovane chiamata Echalier, a Rablay sur Layon, nell'Anjou. Nicholas è il "giardiniere" e Genevieve manda avanti l'attività.
Da Porthos, degustasione del 27 Febbraio 2015 sugli Chenin:
Vingt Neuf Vin De France 2012 Bertin-Delatte (Rablay sur Layon – Anjou)
Muschi e tratti erbacei, da acqua pura, di superficie, quindi vira su profonde sensazioni marine. Note di frutta secca, lascia intravedere la severa droiture aggiungendovi una sensazione cremosa, infatti è placido, un camminatore, generoso e continuo, dall’acidità ben inserita in un corpo lungo e sottile. Non soffre la maggiore struttura dei precedenti grazie a una formidabile sapidità, questa resiste al passaggio dei successivi e s’installa nella memoria