Nebbiolo, fermentazione spontanea, affina per 24 mesi in acciaio.
Sentori chiave: Viola, eucalipto e fragoline di bosco
| Nazione | Italia |
| Regione | Piemonte |
| Genere | Vino |
| Denominazione | Doc Nebbiolo |
| Tipologia |
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| Vitigno | Nebbiolo |
| Annata | 2024 |
| Età delle Vigne | 30-40 anni |
| Fermentazione | Fermentazione Spontanea |
| Lieviti |
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| Affinamento - Contenitori | Affina in inox 2 anni e riposa in bottiglia 12 mesi |
| Grado Alcolico | 13% |
| Formato bottiglia | 0,75 l |
| Box content | 6 |
| Tappo |
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| Disponibilità |
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A Gattinara nell'Alto Piemonte, Marco Arlunno coltiva vitigni autoctoni locali quali Nebbiolo e Vespolina.
Naso: serio, ampio e regale
Bocca: ingresso fruttato, tannino setoso, gran verticalità e chiusura balsamica
Vista: Rosso rubino brillante
Ci troviamo in Nord Piemonte alle pendici del Monte Rosa, più precisamente a Gattinara, dove i terreni caratterizzati da rocce magmatiche, da residui morenici e di origine vulcanica donano ai vini una trama minerale unica al mondo.
Qui i Nebbioli possiedono caratteristiche uniche che differiscono dal più noto “cugino” di Langa: tannini meno irruenti, minor struttura, maggior acidità, sentori maggiormente balsamici ed eleganza che la fa da padrone.
È Marco Arlunno a gestire il progetto Filari del Rosa, realtà in cui da anni mette anima e cuore lavorando in vigna in totale assenza di prodotti di sintesi e a cogliere in cantina le sfumature delle uve e dei terreni sui quali lavora, optando sempre per un approccio autentico, onesto e trasparente.
I suoi vini, in origine sempre piuttosto austera, giovano di affinamento più o meno prolungato in vetro per riuscire ad uscire sul mercato con prodotti sempre pronti, precisi e rigorosi.
Il Nebbiolo di Filari del Rosa è un vino unico per raffinatezza, territorialità e grazia, in grado di abbinarsi abilmente a piatti piuttosto strutturati che richiedono comunque una parentesi di piacevolezza.
L’uva dona austerità, struttura e complessità, il terreno eleganza, finezza e tensione.