Trousseau, fermentazione spontanea. Affinamento in legni usati per 12 mesi.
Biologico certificato.
Sentori chiave: menta, agrume e sottobosco
| Nazione | Francia |
| Regione | Jura |
| Genere | Vino |
| Tipologia |
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| Vitigno | Trousseau |
| Annata | 2024 |
| Grado Alcolico | 12% |
| Formato bottiglia | 0,75 l |
| Box content | 6 |
| Disponibilità |
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6 Ettari di terreno tra argilla e marne, vigneti condotti in biologico, fermentazioni spontanee e uso del legno grande senza SO2. Lo Jura nella sua espressione più elegante.
Naso: note balsamiche, agrumate, floreali, di sottobosco e erbe officinali
Bocca: complesso, profondo, elegante in entrata e profondo in allungo
Vista: Rosso rubino scarico
Ci troviamo a Matheny, nel sud del Jura, in Arbois, dove i terreni risultano sempre ricchi di argilla, marne e scheletro giurassico, elementi che donano ai vini grande tensione, mineralità e verticalità, seppur mantenendo la generosità e l’ampiezza dei vini tipiche di queste zone rispetto all’austera elettricità del Nord dello Jura.
Qui Fabrice Dodane gestisce il Domaine de Saint Pierre dal 1989 e ne diventa proprietario nel 2011, divenendo a tutti gli effetti uno dei “mostri sacri” dello Jura, che insieme a Ganevat, Overnoy e Bornard riesce nell’impresa di portare alla ribalta un’incredibile zona fino agli anni’90 poco conosciuta e ritenuta di seconda fascia.
Fabrice coltiva 6 ettari in totale biodinamica sin dal 2002, lavorando su piccoli appezzamenti che vengono talvolta vinificati singolarmente al fine esaltare le caratteristiche pedoclimatiche e dei suoli che compongono le vigne (50 anni in media).
In cantina l’approccio è radicale: divieto di utilizzo di qualsivoglia additivo chimico o input enologico, zero solforosa, impiego di legni vecchi e usati.
Stilisticamente i vini di Fabrice sono unici e impeccabili, degni della fama che li circonda: esplosivi, precisi, puliti, estremamente sapidi, verticali, dotati di grande materia ed incredibilmente espressivi sotto il punto di vista aromatico.
Il Trousseau è un vino ottenuto dall’omonima uva in proveniente da vigne di circa 50 anni su argilla e marne.
Vino profondo, identitario e minerale, dove quest’uva trova la sua massima espressione: sentori balsamici, piccoli frutti di bosco, sentori floreali, ricordi officinali e di erbe fresche.