Chardonnay, fermentazione Spontanea. Affinamento in legni piccoli per 12 mesi.
Biologico certificato.
Sentori chiave: Frutta esotica, a polpa bianca, burro
Nazione | Francia |
Regione | Borgogna |
Geologia Terreno | marna e calcare |
Genere | Vino |
Tipologia | Bianco |
Vitigno | Chardonnay |
Annata | 2022 |
Età delle Vigne | 40-50 anni |
Certificazione e pratiche agricole | Biologico certificato |
Affinamento - Contenitori | 12 mesi in botti di rovere |
Grado Alcolico | 12,5% |
Formato bottiglia | 0,75 l |
Box content | 6 |
Disponibilità | Raro - disponibilità limitata |
Siamo a Beaune, in Côte d’Or, e qui Elsa e Cédric Ehrhart hanno fondato il Domaine Du Chancelier.
Il loro obiettivo è comprendere le peculiarità di ogni singola parcella per svelare le sfumature in ogni singolo vino.
Naso: burro, tostatura e note di frutta tropicale
Bocca: sorso ampio, morbido e salino
Vista: giallo dorato pallido
Ci troviamo nel centro storico di Beaune, nella Cote d’Or. Qui Elsa e Cedric Erhart (originari rispettivamente dello Champagne e dell’Alsazia) fondano il Domaine du Chancellier nel 2016, perpetuando l’eredità vinicola di Nicolas Rolin, Chancelier de Bourgogne, fondatore nell’XVIII Secolo degli Hospices de Beaune.
Le parcelle lavorate sono diverse e variegate, collocate tra Volnay, Savigny-les-Beaune, Saint Romain, Mersault e Puligny-Montrachet
Il Lavoro in vigna e in cantina da parte di Elsa e Cedric mira a comprendere, interpretare e valorizzare le differenze tra le singole parcelle.
Il lavoro in vigna è quindi basato sul minor numero di interventi possibili, lavorando in inerbimento e basando l’agricoltura su pratiche di natura biologica.
In cantina vengono preferiti esclusivamente i lieviti indigeni, si lavora in assenza totale di solforosa e si sceglie di vinificare per infusione, al fine di garantire la massima finezza estrattiva possibile.
In tre parole lo stile della cantina può essere riassunto con: delicatezza, eleganza ed espressività.
“Les Bancs” è un Lieu-dit a Saint Romain, area vitivinicola in netta pendenza nota per dar vita a vini piuttosto tesi e minerali.
Anche in questo caso la tensione è facilmente percettibile ma, grazie al delicato lavoro ad infusione praticato nel Domaine, è la finezza e la rotondità del sorso ad essere i protagonisti.