Pinot Nero, fermentazione Spontanea. Affinamento 80% in legno piccolo per 10 mesi e 20% in acciaio.
Biologico certificato.
Sentori chiave: Marasca, pepe e leggera tostatura
Nazione | Francia |
Regione | Borgogna |
Territorio | Calcareo-argilloso |
Genere | Vino |
Tipologia | Rosso |
Vitigno | Pinot Noir |
Annata | 2022 |
Età delle Vigne | 40-50 anni |
Certificazione e pratiche agricole | Biologico certificato |
Fermentazione | Fermentazione Spontanea |
Lieviti | Indigeni |
Filtrazione | Non Filtrato |
Affinamento - Contenitori | Botte grande e acciaio inox |
Grado Alcolico | 12,5% |
Formato bottiglia | 0,75 l |
Box content | 6 |
Tappo | Sughero |
Disponibilità | Sicuro - presenza affidabile |
La famiglia Pavelot ha una lunga tradizione a Pernand-Vergelesses, che inizia nel XVII secolo. I vigneti si trovano a Pernand-Vergelesses e Aloxe-Corton.
Oggi - seguendo le orme del padre Régis, preceduto da suo padre Maurice - Luc Pavelot e sua sorella Lise conservano l'eredità vitivinicola della famiglia.
Naso: fine, fruttato, leggermente erbaceo e con note tostate in chiusura
Bocca: sorso fine, con tannini delicati, gran freschezza e croccantezza di frutto
Vista: Rosso rubino
Ci troviamo a Pernand-Vergelesses, a nord di Beaune, su terreni argillosi da cui si ottengono tipicamente rossi profondi e complessi, e bianchi ampi e materici.
Qui Luc e sua sorella Lise gestiscono l’azienda che ormai vive da sette generazioni, cercando di valorizzare quanto più possibile una terra nobile dalla quale provengono i vini.
Il lavoro in vigna si basa su pratiche biologiche e biodinamiche dove gli obiettivi sono legati al mantenimento della biodiversità in vigna e alla gestione degli equilibri naturali, al fine di ottenere vini quanto più possibile sostenibili ed espressione del territorio.
Il Pernand Vergelesses Village Rouge è un Pinot Nero proveniente da vigne di circa 45 anni provenienti da cinque diversi appezzamenti nell’omonima appelation: Les Boutières, Les Noirets,, Les Belles Filles, Sous le Bois de Noël a est, e infine Les Pins a ovest.
Un vino estremamente territoriale in cui la speziatura dolce accompagna egregiamente un frutto croccante e ricco, dotato di gran equilibrio senza diventare mai eccessivamente pesante o al contrario scarno.